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13 - 14 APRILE 2008 ... Rialzati Italia!

Cara Elettrice, caro Elettore, il 13 e 14 Aprile siamo chiamati nuovamente ad eleggere i nostri rappresentanti. Ancora una volta potremo far sentire la nostra voce sia per rappresentare le nostre istanze ma soprattutto per fornire quel grande contributo di esperienze, di conoscenze, di professionalità e di apertura culturale che abbiamo maturato nei tanti anni trascorsi da "Italiani all'estero". In questi due anni abbiamo lavorato e in futuro lavoreremo affinché l'Italia diventi sistema paese e torni ad essere protagonista nel Mondo. Le donne e gli uomini che da Italiani si distinguono nella vita sociale, culturale, professionale delle comunità che li ospitano devono sentirsi nuovamente protagonisti. Con il vostro voto si può dare nuovamente slancio all'Italia ma sopratutto, ai suoi artefici, gli Italiani.

venerdì 14 marzo 2008

L'ECATOMBE DEI CRISTIANI IN MEDIORIENTE.


L'ECATOMBE DEI CRISTIANI IN MEDIORIENTE, LA CONDANNA E IL CORDOGLIO DI SALVATORE ALBELICE DOPO LA MORTE DEL VESCOVO FARAJ RAHOO.

La morte dell'arcivescovo caldeo Faraj Rahho, trovato senza vita dopo essere stato rapito, nei pressi di Mosul, in Iraq, rilancia in maniera drammatica la delicata situazione dei cristiani in Medioriente. «I cattolici che dimorano a Baghdad, ma non solo, commenta con dolore il candidato del Popolo delle Libertà, Salvatore Albelice, si trovano a vivere come su una polveriera. La loro vita è appesa a un filo, e la loro unica colpa è quella di essere cristiani. Dal 1991 a oggi, osserva Albelice, dopo la guerra del Golfo, ben 150 mila cristiani iracheni, ovvero circa un sesto del totale, sono stati costretti a emigrare in occidente per sfuggire alle persecuzioni, alle repressioni e alle torture degli uomini di Saddam. Oggi nulla è cambiato. La pericolosa espansione della religione musulmana nel mondo ha reso ancora più delicata la situazione dei cristiani in quei territori dove l'Islam da sempre è la religione predominante. L'intolleranza, il fanatismo la fanno da padroni, e il cattolico è visto come un infedele, da distruggere, da cancellare con il sangue. Non è una esagerazione, i dati parlano chiaro». Albelice, da sempre grande osservatore dei problemi del Medioriente e del grande allargamento, a macchia d'olio, registrato negli ultimi 20 anni dai musulmani, in tutto il mondo, lancia ancora una volta l'allarme. «Le statistiche dicono che mentre storicamente il loro dominio in Medioriente è da sempre incontrastato, resto anche l'Occidente avrà più musulmani che cristiani. Da parte della nostra coalizione di Centro Destra non c'è mai stata nessuna forma di pregiudizio nei confronti dell'Islam. Anzi il nostro è sempre stato un invito al dialogo e alla tolleranza. Ma non possiamo non condannare la violenza e qualsiasi forma di prevaricazione. Soprattutto in casa nostra. Mi meraviglio, continua Albelice, di come dalla sinistra arrivino davvero raramente messaggi di allarme nei confronti della situazione dei cristiani in Iraq e in Medioriente. Tutto è davvero assurdo. Mentre in Iraq i cristiani sono costantemente in pericolo di vita, in Europa, aumentano a dismisura le moschee, segnale della grande espansione dei musulmani e della grande tolleranza di noi cattolici. Ma mi chiedo: chi è indifferente nei confronti di questi problemi oppure chi difende e accetta l'aumentare delle moschee in Italia e in Europa ha mai provato a rendersi conto di cosa accadrebbe se ci fosse, dall'altra parte, un tentativo così massiccio di erigere chiese cattoliche in Medioriente? Penso che la risposta sia davvero scontata».

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