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13 - 14 APRILE 2008 ... Rialzati Italia!

Cara Elettrice, caro Elettore, il 13 e 14 Aprile siamo chiamati nuovamente ad eleggere i nostri rappresentanti. Ancora una volta potremo far sentire la nostra voce sia per rappresentare le nostre istanze ma soprattutto per fornire quel grande contributo di esperienze, di conoscenze, di professionalità e di apertura culturale che abbiamo maturato nei tanti anni trascorsi da "Italiani all'estero". In questi due anni abbiamo lavorato e in futuro lavoreremo affinché l'Italia diventi sistema paese e torni ad essere protagonista nel Mondo. Le donne e gli uomini che da Italiani si distinguono nella vita sociale, culturale, professionale delle comunità che li ospitano devono sentirsi nuovamente protagonisti. Con il vostro voto si può dare nuovamente slancio all'Italia ma sopratutto, ai suoi artefici, gli Italiani.

lunedì 14 aprile 2008

ALLA FACCIA DEL RISPETTO DELLE REGOLE.

ALLA FACCIA DEL RISPETTO DELLE REGOLE:
PROPAGANDA DI SINISTRA SU RAI NEWS 24 AD UN GIORNO DAL VOTO IL COMMENTO DI SALVATORE ALBELICE:

ANCORA UN ESEMPIO DI INFORMAZIONE ASSERVITA ALLA POLITICA. LE COSE IN ITALIA DEVONO CAMBIARE.

Sono rimasto stupito, commenta Salvatore Albelice, candidato alla Camera per il PDL nella Ripartizione Europa, di quanto accaduto qualche giorno fa sull'emittente Rai News 24. Erano le ore 21.30 di sabato ed è andato in onda, tra l'altro in replica, il rotocalco settimanale "Tempi Dispari". Niente da dire sulla trasmissione, non mi permetto, ma in pieno clima elettorale, a pochissime ore dall'inizio delle elezioni, abbiamo dovuto assistere all'intervento della scittrice e sociologa Tamar Pitch che ha parlato della delicata questione dei diritti delle donne. Si è trattato solo, e dico solo, e non è poco, di vera e propria propaganda di sinistra, visto che l'intellettuale in studio non ha fatto altro che ripetere come le conquiste femminili siano oggi merito dell'impegno di una certa parte della politica italiana ed europea. Non entro nel merito delle decisioni relative ai palinsesti, Rai News 24 è all'apparenza un canale importante e di grande tempismo ed attualità, unisce da un lato alle notizie le riflessioni e gli approfondimenti, peccato però che come Rai 3 sia tutto incentrato a sinistra. Ma cosa ne è, vorrei dire inoltre, del rispetto, come ho già detto, delle regole? Le lotte delle donne per le conquiste dei loro diritti non sono state solo lotte di sinistra. Qui la politica non centra niente. Centrano solo le qualità femminili che oggi più che mai meritano di essere riconosciute ancora di più e di avere un ruolo ancora più radicale nella società. Inserire poi questa trasmissione in pieno clima di voto non è stata una scelta felice. Io credo che il nuovo Governo dovrà rivedere parecchie cose relative alla Rai Nazionale e all'informazione in genere, e dovranno essere adottati parecchi accorgimenti anche per Rai International e per quanto concerne i nostri connazionali nel mondo. La pessima gestione Badaloni ce la dobbiamo lasciare alle spalle al più presto. Speriamo che l'ex Presidente della Regione Lazio con la vittoria del PDL passi ad altro incarico.

domenica 13 aprile 2008

GLI IMPRENDITORI ITALIANI DEVONO SALVARE L'ALITALIA.

GLI IMPRENDITORI ITALIANI DEVONO SALVARE L'ALITALIA:
IL COMMENTO DI SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO PER IL PDL ALLA CAMERA IN EUROPA, SULLA CRISI DELLA COMPAGNIA DI BANDIERA.

«E' arrivato il momento che gli imprenditori italiani, che i nomi di grido della nostra economia, facciano qualcosa di concreto per il Paese. E' una vergogna che la compagnia di bandiera, l'Alitalia, stia affondando inesorabilmente e che qualcuno, vedi gli esponenti di spicco del Governo Prodi, continuino a volerla gettare nelle mani di Air France. Sono d'accordo pienamente con il Presidente Berlusconi e con il suo intervento rilasciato nella serata del 10 aprile, nel corso di Porta a Porta, non possiamo svendere l'azienda immagine dell'Italia, non possiamo permettere ai francesi di svilire l'Alitalia e renderla una società satellite senza futuro». Così Salvatore Albelice, candidato alla Camera per il PDL nella Circoscrizione Europa commenta uno dei fatti di attualità del momento, la crisi dell'Alitalia e la difficile posizione suoi dipendenti, il cui futuro è oggi più che mai inevitabilmente in bilico. «Dico solo che i nostri imprenditori devono solo vergognarsi e non esagero. Gente come Luca Cordero di Montezemolo, il nostro uomo di punta dell'industria italiana, il manager che è capace con le sue strategie di regalare vittorie memorabiliai tifosi della Ferrari, che sa tanto parlare e trascinare le folle ai convegni di Confindustria, devono, adesso più che mai, smetterla di piangersi addosso. Di dire che siamo in una crisi senza soluzione, in un tunnel senza uscita. Tutto questo non è affatto vero. La risalita dell'Italia dal punto di vista economico e di conseguenza dell'immagine dipende proprio dai nostri imprenditori, dagli assi portanti della nostra economia. E' chiaro che le parole e la buona volontà non bastano. Sarei uno stupido se mi limitassi a lanciare moniti e basta. Servono strategie precise, piani concreti, per salvare una azienda come Alitalia che non è solo la compagnia di punta del comparto aereo ma rappresenta anche l'immagine del nostro Paese. Pensate cosa succederebbe se davvero finisse nelle mani dei francesi come vuole Veltroni? E' ovvio che ci devono essere cordate realmente interessate e rilevarla, ma dobbiamo fare il possibile per sostenere i nostri imprenditori, convincerli che Alitalia può e deve rimanere nelle mani degli italiani. Air France, nel suo piano di acquisto di Alitalia, così come ha fatto notare Berlusconi, intende svilire l'importanza della nostra compagnia, renderla quasi una società fantasma. E' vero, ci sarebbe la sopravvivenza ma a quale prezzo? Quello di inevitabili contraccolpi anche sul turismo. La smettano quindi i politici di sinistra di dire che solo Air France è la salvezza. Mentre i nostri imprenditori, i migliori, perchè ne abbiamo di menti elevate, uniscano le loro forze. Ripeto se continuano a piangersi addosso non andremo da nessuna parte. Non è vero che in Italia non si può crescere economicamente. E' arrivato il momento di tirarci su, ma dipende soltanto da noi. E poi c'è in ballo il futuro di migliaia di lavoratori, di tanti padri di famiglia. Questa volta tutti, e dico tutti, devono compattarsi per salvare la compagnia di bandiera. E' impensabile che l'Italia la perda. Ce l'hanno paesi come Grecia e Portogallo che non sono nei primi dieci posti della classifica economica mondiale. E' vero, stiamo attraversando un momento difficile, ma possiamo uscirne, e la salvezza di Alitalia è una delle strade inevitabili da percorrere. Una salvezza però tutta italiana».

sabato 12 aprile 2008

MESSAGGIO CONCLUSIVO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE

SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO PER IL PDL ALLA CAMERA DEI DEPUTATI NELLA RIPARTIZIONE EUROPA:
MESSAGGIO CONCLUSIVO DELLA CAMPAGNA ELETTORALE. «LA SPERANZA E' CHE AL DI LA' DEL SIMBOLO E DEL PARTITO ALL'ESTERO VINCANO PRIMA DI TUTTO GLI UOMINI E LE IDEE».


"Sono ore importanti, decisive, per il futuro degli italiani nel mondo" Così Salvatore Albelice, candidato PDL per la Camera dei Deputati in Europa. "Io e il mio staff abbiamo puntato tutto su una campagna elettorale in cuifosse la concretezza a farla da padrone", con l'obiettivo di "far capire agli italiani d'Europa che vogliamo metterci in gioco, e comunque sia ben chiaro che non è una semplice battaglia delle parole la nostra, ma che portiamo sul piatto della bilancia umiltà, progetti da realizzare. Affinchè la politica, come ho ribadito più volte torni ad essere uno strumento per la gente, un mezzo per sostenere gli interessi dei connazionali all'estero nel nostro caso, e non un gioco di poltrone". Albelice, che ha alle spalle anni di vita di associazionismo e impegno nelle tematiche di emigrazione, che vive da 20 anni in Belgio, si è fatto forte di uno slogan che in fondo è il simbolo della sua campagna: "Un italiano per gli italiani nel mondo". Nessuna bacchetta magica, afferma Salvatore Albelice "ma c'è la volontà di un italiano che se sarà eletto non si sentirà mai al di sopra delle parti ma anzi, utilizzerà la veste che ricoprirà proprio per provare a cambiare le cose". Perchè nei due anni del Governo Prodi, come più volte Albelice ha ribadito, "la politica e i suoi giochi hanno finito con lo svilire il ruolo dei parlamentari eletti all'estero, che dovevano rappresentare finalmente la voce degli italiani al mondo alla Camera o al Senato e non invischiarsi in una politica che ha perso di valore sminuendo ancora di più l'immagine dell'Italia agli occhi di chi vive lontano dalla Patria". Non è stata una campagna elettorale semplice. "Il fantasma dei brogli, le denunce che solo noi del PDL abbiamo fatto con coraggio, la presenza di tanti candidati illustri sconosciuti che non hanno mai lavorato forse neanche un solo giorno per gli italiani nel mondo. La speranza è che al di là del partito vincano prima di tutto gli uomini. Le idee".

venerdì 11 aprile 2008

DETENUTI ITALIANI ALL'ESTERO.

DETENUTI ITALIANI ALL'ESTERO:
L'ALLARME C'E' ANCHE IN EUROPA SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO PER IL PDL ALLA CAMERA NELLA CIRCOSCRIZIONE EUROPA, APPOGGIA ANTONELLA REBUZZI NEL PROGETTO DI SOSTEGNO AI CONNAZIONALI CHE SUBISCONO ABUSI DIETRO LE SBARRE.

Nulla è cambiato. Come quando 50 anni fa gli italiani che emigravano in Belgio venivano trattati come gli ultimi esseri viventi sulla faccia della terra. Come quando si lavorava in miniera nei campi di lavoro e si viveva in baracche. Trattati come animali e non come persone. Oggi le cose sono cambiate ma i problemi ci sono e sono gravi, con un Belgio diventato culla della multicultura, i nostri italiani sono sempre trattati malissimo, e c'è purtroppo una profonda discriminazione nei confronti dei nostri connazionali, in particolare se questi ultimi sono detenuti il trattamento non è mai lo stesso rispetto agli altri stranieri. Così Salvatore Albelice, candidato alla Camera per il PDL nella Circoscrizione Europa, denuncia l'allarme detenuti italiani nel mondo che in in particolare in Belgio, ma anche in molti altri paesi del Vecchio Continente rappresenta una vera e propria piaga. I detenuti italiani in Europa, osserva Albelice, non vivono certo una condizione che si può equiparare a quella degli altri detenuti extracomunitari. Ma il nostro Governo, la nostra Farnesina, con il suo scarso peso, non fa nulla per tutelare gli italiani. Ho letto sulle agenzie il caso di Giuseppe Monsurrò, 25enne in vacanza con la famiglia in Croazia e detenuto per oltre 40 giorni in un carcere dell'Istria. Picchiato e trattato come una bestia. Incredibile. Fa male leggere queste cose, è assurdo, per fortuna Monsurrò ha avuto il coraggio di raccontare tutto e denunciare l'accaduto, le vessazioni fisiche e psicologiche subite. Non mi meraviglio di nulla, la Croazia seppur per ragioni diverse è un'altra terra difficile. Come il Belgio. Dove se sei dietro le sbarre devi raccomandarti l'anima a Dio. Se poi sei italiano ancora peggio. Qui in Belgio, denuncia Albelice, gli italiani lo ripeto sono gli ultimi della classifica. Il governo belga preferisce proteggere gli altri extracomunitari. La stampa francofona, che è tutta di sinistra, non ha il coraggio di raccontare quanto succede, soprattutto dietro le sbarre delle carceri. Provate solo a immaginare se venisse fuori il caso di un extracomunitario, naturalmente non italiano, picchiato dagli agenti in carcere. O arrestato senza motivo. In Belgio scoppierebbe una rivoluzione. Il paese di appartenenza farebbe succedere il caos. Il Belgio si ritroverebbe con una mina pronta ad esplodere tra le mani. Nel caso degli italiani questo non accade. Probabilmente perchè il nostro Paese continua ad esercitare uno scarso peso nei confronti del Governo Belga, perchè la Farnesina preferisce chiudere gli occhi. Sorvolare. E se sei meridionale, se hai la sfortuna di essere di origine calabrese o siciliana per esempio, non verrai mai trattato allo stesso modo degli altri detenuti. Non sono favole di un tempo che fu. E' la pura verità. Potrei portarne tanti di casi all'attenzione dell'opinione pubblica. Anche fatti di cronaca sconcertanti. Dico soltanto che non dobbiamo guardare solo ai problemi delle carceri nell'America Latina. Che sono sì gravi e pesanti. Quello dei detenuti italiani in Europa è altrettanto un problema serio, e il caso di Monsurrò in Croazia deve farci riflettere. Perciò appoggio pienamente il progetto di Antonella Rebuzzi, senatrice uscente e candidata a Palazzo Madama per il PDL di voler sostenere personalmente i detenuti italiani nel mondo, di voler seguire le loro vicende, di voler fermare le ingiustizie, indipendentemente se sarà eletta o meno. Io farò lo stesso. Sono con lei. Quanto accaduto in Croazia è riprovevole. Ed è scandaloso che il nostro Consolato sia stato costretto a tacere, al momento, per evitare un caso politico, cosi come si legge nella denuncia di Monsurrò. I consolati e le ambasciate hanno il dovere di intervenire quando un nostro connazionale subisce abusi. Ma devono anche avere gli strumenti per farlo. Essere messi nella condizione di agire. Incredibile che Monsurrò dopo essere stato arrestato ingiustamente e picchiato ha dovuto pagare addirittura una cauzione e tacere fino al ritorno in Italia. Un incubo durato 40 giorni che fa rabbrividire. Che potrebbe accadere a qualunque turista che si trova in circostanze infauste. O a un italiano che vive già in Belgio. Voglio ricordare, tanto per cambiare, che Monsurrò è napoletano. Questo dimostra come l'Europa da questo punto di vista non si sia evoluta. Il nostro Ministero degli Esteri va ristrutturato radicalmente negli uomini e i parlamentari che saranno eletti all'estero dovranno finalmente far sentire la loro voce per aiutare i detenuti italiani nel mondo. Gli abusi, l'illegalità, nei confronti dei nostri connazionali, vanno fermate. Adesso.

mercoledì 9 aprile 2008

ASSISTENZA SANITARIA PER ANZIANI BISOGNOSI E MALATI E PER I DISABILI ITALIANI IN EUROPA

ASSISTENZA SANITARIA PER ANZIANI BISOGNOSI E MALATI E PER I DISABILI ITALIANI IN EUROPA: IL PROGETTO DI SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO ALLA CAMERA PER IL PDL NELLA CIRCOSCRIZIONE EUROPA.
- TUTTI I PARLAMENTARI CHE SARANNO ELETTI IN EUROPA, AL DI LA DEL COLORE POLITICO, DOVRANNO FARE SQUADRA. CREIAMO UNA COMMISSIONE SPECIALE CHE IN COLLABORAZIONE CON LA FARNESINA E IL MINISTERO DELLA SALUTE SI OCCUPI DELL'ASSISTENZA SANITARIA PER I CONNAZIONALI IN DIFFICOLTA' SIA ECONOMICHE CHE DI SALUTE. DIAMO FINALMENTE VITA AD UN FONDO ANCHE PERGLI ITALIANI DEL VECCHIO CONTINENTE VISTO CHE GLI OSPEDALI ITALIANI ALL'ESTERO STANNO SOLO OLTREOCEANO.
- SERVE UNO SCREENING PRECISO DI CHI SONO E QUANTI SONO GLI ITALIANI D'EUROPA BISOGNOSI DI CURE SANITARIE E DI APPOGGIO ECONOMICO PER EFFETTUARLE. ATTRAVERSO I CONSOLATI E LE ASSOCIAZIONI REGIONALI OCCUPIAMOCI ANCHE DEGLI ITALIANI DISABILI ALL'ESTERO.

I dati parlano chiaro. Il 20 per cento della popolazione italiana nel mondo è costituita da ultrasessantenni, da quegli emigrati, prendete il caso del Belgio o della Germania, che sono arrivati in questi Paesi almeno 50 anni fa e con le loro mani, il sudore della loro fronte, hanno contribuito con le loro rimesse al benessere della nostra Italia ma anche alla profonda crescita delle nazioni che li hanno ospitati ed accolti. Cosa ne è oggi di questi anziani? Salvatore Albelice, candidato alla Camera per il PDL nella Circoscrizione Europa, a 24 ore dalla scadenza ufficiale del voto degli italiani all'estero con la consegna dei plichi elettorali ai consolati e alle ambasciate rilancia con forza la questione dell'assistenza sanitaria da parte del nostro Governo per gli anziani e non solo, per tutti gli italiani indigenti e in difficoltà. «Lo vado ribadendo da mesi: il Ministero degli Affari Esteri belga ha lanciato dati allarmanti. Oltre il 20 per cento degli italiani che vivono per la maggior parte nella realtà francofona, tra questi ci sono anziani dai 65 anni in su, vivono nella soglia della povertà. In Belgio, così come in Germania, l'assistenza sanitaria è davvero scadente. Vivo in Belgio da 20 anni e conosco italiani malati di cancro che sono stati costretti ad affrontare spese ingenti ben superiori alle loro possibilità per curarsi e sperare di guarire. In Belgio per esempio l'assistenza sanitaria è solo parzialmente coperta. Dipende infatti dai casi e dall'entità della malattia da curare. Ma non accade solo il Belgio. Sono tanti i paesi europei che adottano lo stesso sistema. Quando un italiano indigente o comunque che non naviga nell'oro in Belgio non è abbastanza povero per avere tutte le spese coperte ma nemmeno ricco al punto da poter sostenere interventi costosissimi ma fondamentali per la sua guarigione, allora scatta il vero dramma. Il problema quindi non è solo per chi vive in povertà, ma anche per chi in condizioni appena più decenti ma comunque sempre molto modeste si ritrova a dover sostenere spese mediche onerose. E allora è qui deve intervenire il nostro Paese. Una volta per tutte. Non solo per l'assistenza agli anziani ma anche per il supporto alle spese mediche di chi, giovane o anziano, bisognoso, ne fa richiesta ai consolati». Salvatore Albelice nel suo programma elettorale ha proposto di volersi battere per istituire case di riposo tutte italiane. Dal personale al cibo. Ma tra i suoi progetti c'è anche l'assistenza sanitaria per gli italiani nel mondo più bisognosi che ne faranno richiesta. «Non ci dimentichiamo poi - continua Albelice - che la malasanità regna sovrana anche in Europa in paesi come Belgio e Germania. E' arrivato il momento quindi di fare qualcosa anche per i cittadini italiani in Europa. Molti, la maggior parte delle persone, conoscono solo le problematiche dell'America Latina, che per carità sono gravi e urgenti. Ma non ci dimentichiamo dei connazionali del Vecchio Continente. Qui in Europa ci sono questioni, è vero, molto diverse da quelle degli italiani d'Argentina o del Venezuela, ma non per questo meno urgenti. Dico allora che tutti i parlamentari che saranno eletti all'estero fra qualche giorno nella Ripartizione Europa hanno il dovere, al di là del loro simbolo politico, di intervenire su questa questione. Ricordando anche che fra i tanti italiani bisognosi di assistenza, anziani e non, ci sono anche molti disabili. E' arrivato il momento di fare uno screening preciso: una indagine finalizzata a capire quanti sono e chi sono i cittadini italiani che hanno più urgenza di cure e non sono in grado di sostenerle. Per loro deve arrivare finalmente il cosiddetto assegno di solidarietà tanto decantato ma mai concretizzato. Allora mettiamo i consolati e le ambasciate, anche le associazioni regionali, nella condizione di disporre degli strumenti giusti. Creiamo finalmente un fondo per gli italiani d'Europa, per gli anziani, per i disabili. Non ci dimentichiamo di chi ha dato tanto al nostro paese. E' un dovere morale. Ricordiamo che chi non rispetta le persone anziane non rispetta se stesso, perchè un giorno saremo tutti anziani».

martedì 8 aprile 2008

Nulla di fatto nella trattativa tra la Farnesina e la Confsal Unsa.

Ennesimo nulla di fatto nella trattativa tra la Farnesina e la Confsal Unsa: il commento di Albelice, candidato per il PDL nella Circoscrizione Europa.
«Ancora un salto nel vuoto, in particolare la situazione dei dipendenti del MAE all'estero. E' sempre più difficile. Provate a vedere cosa succede da mesi nell'Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera».

Apprendo con grande rammarico, dice Salvatore Albelice, candidato alla Camera dei Deputati per il PDL nella ripartizione Europa, dell'ennesimo nulla di fatto nella delicata trattativa in corso tra l'Amministrazione del Ministero degli Esteri e la Confsal Unsa. L'agitazione, continua Albelice, non affatto è finita. E questo in piena campagna elettorale è gravissimo perchè in ballo c'è anche il futuro dei nostri italiani nel mondo. Permane quindi lo stato di grande angoscia per il futuro di una categoria di lavoratori così importante, e mi riferisco in particolare a tutti gli impiegati di Consolati, Ambasciate e anche Istituti di Cultura all'estero che invocano da tempo il rinnovo contrattuale e la riorganizzazione della loro struttura. I punti salienti di cui si è discusso, come riportato dalle agenzie di stampa nelle ultime ore, sono importanti ed attuali. L'insufficiente e mancato adeguamento delle retribuzioni in primis, poi la riclassificazione del personale a contratto italiano e l'incremento all'estero dei precari a discapito invece di assunzioni a contratto. Insomma per ora si è trattato di un'altra fumata nera, e questo non ci voleva, così come scrivono i vertici dei sindacati di categoria: nonostante l'apparente maggiore propensione al dialogo infatti per ora non sono state prese iniziative concrete alla risoluzione degli annosi problemi dei lavoratori del Ministero degli Esteri. Insomma la Farnesina resta rigida sulle proprie posizioni, anzi, leggo che ha intrapreso di recente progetti in merito ai quali i sindacati non era stati addirittura preventivamente avvertiti. Cosa che sicuramente non fa ben sperare per il futuro. Mi riferisco alla sorpresa nell'apprendere che per ben 60 paesi esteri ci saranno presto aumenti retributivi. Se questo da un lato può soddisfare le parti in causa, dall'altro lato la Confasal Unsa-Esteri chiede con urgenza di conoscere le modalità di tale provvedimento, e di avere la lista dei paesi in questione. Non è un bene, ripeto, che la Farnesina agisca senza in alcun modo consultare chi direttamente è coinvolto in queste iniziative. E' un segnale, l'ennesimo, di mancata distensione. Chiudo dicendo - commenta Albelice - che in tanti inoltre stanno ignorando quello che accade in Germania nell'Istituto Italiano di Cultura di Monaco di Baviera. Una grave situazione di disagio che permane da mesi per la quale ci sarà una nuova riunione nei prossimi giorni. Il personale da tempo lamenta violazioni nelle regole dell'organizzazione del lavoro, disfunzioni, carenze strutturali, discredito gettato nei confronti di chi si occupa delle relazioni esterne e ancora un non sereno rapporto fra dirigenti e dipendenti. Tutto questo a discapito dell'utenza, degli italiani di Monaco di Baviera, una comunità vasta ed importante. Non ci dimentichiamo quanto importante sia la comunità di connazionali in Germania e non ci dimentichiamo che all'estero non ci sono solo Consolati e Ambasciate ma c'è anche il ruolo chiave giocato dagli Istituti di Cultura, visto che il futuro è anche e soprattutto nella valorizzazione della lingua e della cultura di casa nostra fra gli emigrati di vecchia e nuova generazione».

ALBELICE DIFENDE GIORDANO DAGLI ATTACCHI DI NERI E BUCCHINO.

SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO ALLA CAMERA PER IL PDL NELLACIRCOSCRIZIONE EUROPA, APPOGGIA ED ESPRIME GRANDE SIMPATIA PER BASILIO GIORDANO, CANDIDATO AL SENATO A PER IL PDL NELLA CIRCOSCRIZIONE NORD-CENTRO AMERICA.
ALBELICE DIFENDE GIORDANO DAGLI ATTACCHI DI NERI E BUCCHINO.

«Anche se possono sembrare questioni che non mi riguardano direttamente visto che sono candidato in Europa, vorrei esprimere il mio pieno appoggio nei confronti di Basilio Giordano, candidato per il PDL al Senato nella Circoscrizione Nord-Centro America. Fra i volti nuovi del Popolo della Libertà nel mondo quello di Giordano, fra i tanti, mi ha colpito particolarmente. Da sempre vicino, in qualità di giornalista ed editore con il suo "Cittadino Canadese" alle questioni degli italiani in Canada, all'attualità e alle battaglie che si svolgono per i diritti dei connazionali che vivono oltre oceano, Basilio rappresenta un pò per certi versi quello che sono io con gli italiani in Belgio. Anche io mi occupo di informazione e di media, anche io cerco attraverso il non facile lavoro di giornalista di informare la comunità italiana in Europa. Non è facile, per questo sono vicino a Giordano e gli do tutto il mio appoggio. Apprezzo il suo coraggio e la sua verve. E mi riferisco ai pesanti attacchi della Sinistra, con Luciano Neri e Gino Bucchino, ricevuti da Giordano nelle ultime ore e apparsi sulle agenzie specializzate. In questo momento gli italiani all'estero, da qualunque parte, hanno bisogno di persone preparate come Giordano, che non fanno della politica un mestiere, ma solo uno strumento per poter stare vicino agli interessi dei connazionali. La Sinistra ancora una volta con le dichiarazioni di Luciano Neri e del deputato uscente Gino Bucchino, dichiarazioni pesanti ma solo finalizzate a screditare gli avversari, ha perso di stile. Ricordiamo che Luciano Neri è oggi coordinatore del PD all'Estero ed è colui che nel 2006 difese a spada tratta il vice ministro Danieli quando quest'ultimo, in occasione della celebrazione delle vittime di Marcinelle, si recò qui in Belgio non nella data fatidica, l'otto agosto, bensì il 3, anticipando il suo viaggio solo perchè nel giorno del ricordo di Marcinelle era impegnato in questioni personali. In quell'occasione dalle colonne del mio giornale Ora Italia non risparmiai pesanti critiche a Danieli visto che il nostro vice ministro era davvero indifendibile per una azione che senza dubbio, vista anche la sua posizione, offese tutta la comunità italiana nel mondo. Danieli in quell'occasione mostrò scarsa sensibilità e poco attaccamento agli interessi degli italiani nel mondo: il vice ministro degli italiani all'estero non può dimenticare una data del genere solo perchè è tempo di vacanze. Non si rendono conto quindi gli amici della sinistra di quello che fanno: nel loro caso si difendono l'uno con l'altra ma la coperta ormai da tempo è diventata troppo corta. E le magagne, le figure barbine, vengono allo scoperto. Riguardo al voto ancora una volta hanno incentrato questa campagna elettorale sull'aggressività e sugli attacchi personali, quando invece non sono capaci di mettere sul piatto alcuna idea concreta per gli italiani nel mondo. Non conosco Giordano personalmente ma lo seguo da tempo e apprezzo la sua schiettezza e il suo coraggio. Ha accettato una bella sfida, in Canada la situazione non è facile. Addirittura era stato messo ancora una volta in discussione il diritto di voto dei nostri italiani. Allo stesso modo la situazione, seppur diversa, non è facile nè in Belgio nè Europa. Ma lui conosce profondamente la realtà degli italiani in Nordamerica come io da tempo sono vicino ai problemi degli italiani del Vecchio Continente. Spero che questo voto ci dia la possibilità di poter lavorare entrambi finalmente per cambiare il futuro degli italiani all'estero. In queste elezioni tra i candidati ci sono tanti volti nuovi, si è vero, ma solo sulla carta, perchè si tratta alla fine di persone che da anni si impegnano per le problematiche dell'emigrazione e vivono a contatto diretto con gli italiani all'estero. Per questo serve un voto che sia di qualità, che al di là del partito premi prima di tutto l'uomo e le idee».

DICHIARAZIONI DELLA FARNESINA SUI BROGLI IN EUROPA.

SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO PER IL PDL ALLA CAMERA NELLA CIRCOSCRIZIONE EUROPA, COMMENTA LE DICHIARAZIONI DELLA FARNESINA SUI BROGLI IN EUROPA.

Ormai non mi sorprendo più di nulla - dichiara Salvatore Albelice candidato alla Camera per il PDL nella Circoscrizione Europa. Non è successo nemmeno quando qualche giorno fa ho letto la nota ufficiale della Farnesina con la quale il nostro Ministero degli Affari Esteri e il nostro viceministro per gli italiani nel mondo ancora in carica, Franco Danieli, hanno osato affermare che in Europa la situazione è assolutamente sotto controllo, che fin ora non è stata segnalata alcuna anomalia da parte degli organi preposti, ovvero Consolati e Ambasciate e che quindi le operazioni di voto per i nostri connazionali all'estero si stanno svolgendo nella massima regolarità. Tutto questo è davvero assurdo e dimostra come anche i vertici della Farnesina, i loro funzionari e ovviamente in primis il nostro viceministro Danieli sono asserviti alla politica della sinistra. Credo che questa sia ipocrisia bella e buona, e in questo senso non posso che essere d'accordo con le dichiarazioni dell'Onorevole Marco Zacchera che in un comunicato stampa ha attaccato i vertici del MAE parlando di ipocrisia bella e buona. La penso allo stesso modo. Danieli non sta guardando in faccia alla realtà e sta volutamente ignorando quanto accade all'Estero, soprattutto in Germania. Come si fa a chiudere gli occhi di fronte allo sciopero dei postini che rischia di compromettere il voto oppure di fronte al caos che regna nelle comunità italiane con la compravendita dei plichi elettorali testimoniata dall'articolo shock pubblicato dal settimanale Tempi? Mi chiedo ancora quali elementi e quali strumenti hanno in questo momento la Farnesina e Danieli per affermare che tutto sta filando liscio. Tante schede in Svizzera, in Francia, nella stessa Germania, e anche in Belgio, dove il rischio è parzialmente attenuato dall'ottimo lavoro svolto dall'ambasciatore Siggia, sono state vendute al miglior offerente. Soprattutto bisogna registrare con grande rammarico che i nostri connazionali non sentono affatto il clima del voto, si sono disamorati nei confronti del nostro paese. Altrimenti non mi spiegherei la vendita dei plichi. Vendere il proprio voto vuol dire vendere il proprio paese. Non c'è dubbio. Dovremmo collaborare tutti per un voto sano e regolare. Ormai il tempo della consegna delle schede sta per scadere. Ma tutto questo vale non solo per ora ma anche il per il futuro, per preservare nel tempo il voto degli italiani all'estero. Poi alla fine vinca il migliore, chi merita realmente la fiducia della gente con la bontà delle proprie idee e dei propri progetti. Invece la sinistra non fa altro che accusare il Centro Destra affermando che le denunce dei brogli e della compravendita dei plichi non sono altro che il frutto di una montatura. La Sinistra si nasconde dietro le proprie magagne, difende a spada tratta anni e anni di dominio all'estero attraverso i patronati. E noi adesso saremmo diventati i cattivi che vogliono strumentalizzare il voto. Siamo nel ridicolo».

lunedì 7 aprile 2008

APPELLO AL VOTO DI SALVATORE ALBELICE.

APPELLO AL VOTO DI SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO PER IL PDL ALLA CAMERA NELLA CIRCOSCRIZIONE EUROPA.

"IL VERO PERICOLO PER IL FUTURO DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO NON SONO SOLO I BROGLI E LA COMPRAVENDITA DEI PLICHI ELETTORALI, MA LO SPETTRO DELL'ASTENSIONISMO CHE INCOMBE IN QUESTE ORE IN EUROPA E NEL MONDO".

Mancano solo due giorni al termine ultimo per la consegna dei plichi elettorali da parte dei cittadini italiani nel mondo ai consolati e alle ambasciate di riferimento. Meno di 48 ore, decisive, fondamentali per stabilire il futuro dei nostri emigrati, degli italiani nel mondo, per disegnare, si spera, una nuova strada, fatta di idee concrete, progetti, cambiamenti importanti. Il clima, però, non è di sicuro idilliaco. Lo confermano non solo le denunce di molti candidati del Centro Destra relative a brogli, come accadde due anni fa e addirittura a scandalose compravendite dei plichi elettorali, naturalmente sistematicamente smentite dalla Farnesina e dall'ancora viceministro in carica, Franco Danieli, ma anche i dati ufficiosi che arrivano dai vari consolati e dalle ambasciate, soprattutto in paesi come Belgio e Germania, dove ancora una volta si registra da parte dei nostri cittadini italiani all'estero un profondo distacco nei confronti dell'importante momento elettorale, un atteggiamento che si traduce in un rischioso astensionismo che non può portare e di certo non porterà a nulla di buono. «Il vero pericolo adesso - commenta Salvatore Albelice, candidato alla Camera per il PDL nella Circoscrizione Europa, non sono solo i paventati brogli che già di per sè sono ampia dimostrazione di come regni adesso un clima di sfiducia e di malcontento al punto che certi personaggi ritengono che per vincere sia necessario pilotare il sistema, ma addirittura la bassissima percentuale con la quale qui in Belgio si sta votando nelle principali città. Certo non sono dati ancora ufficiali ma rischiamo seriamente di chiudere questo voto per italiani all'estero con un 30-40 per cento di affluenza. Cifre davvero irrisorie e basse, cifre allarmanti, che dimostrano come gli italiani all'estero si siano per certi versi disamorati nei confronti del nostro Paese. E se questo è accaduto ci sono ragioni di fondo, importanti, che vanno spiegate e denunciate. Se i nostri italiani in Europa non vanno a votare o decidono di vendere i plichi elettorali non comprendendo di mettere a rischio il loro futuro affidandosi nelle mani sbagliate, allora io non darei la colpa a noi emigrati, a chi in 50 anni si è adoperato con il sudore della propria fronte per far grande l'Italia e per costruire i nuovi paesi che li hanno accolti. Il distacco, profondo, inesorabile, che sta avvenendo fra i cittadini italiani all'estero e il paese di origine ha radici ben più radicate. Io direi che la colpa ancora una volta, denuncia Albelice, è del nostro governo, ma anche di una classe politica che soprattutto negli ultimi anni non ha saputo tenere nella debita considerazione il grande potenziale degli italiani nel mondo, quegli italiani nel mondo che con le loro rimesse hanno dato tanto all'Italia. Un caso emblematico per me cittadino italiano in Belgio è l'informazione. Cosa ha fatto il Governo per avvicinarsi agli emigrati, per far capire loro l'importanza di andare alle urne? Vorrei citare un caso su tutti. Quello della Rai. Australia, Canada, Stati Uniti, godono in piccola parte di un grande privilegio che si chiama Rai International. Anche se oggi Rai International con la direzione di Badaloni, ex Presidente della Regione Lazio, attivissimo a sinistra, è indottrinata alla politica del PD. In Europa invece Rai International, seppur con tutti i suoi difetti, non è accessibile a tutti, è solo sul satellite, via cavo qui abbiamo solo la Rai Nazionale. Ma cosa ha fatto la Rai nazionale per dare importanza al voto? Per informare i cittadini italiani all'estero? Nulla. Tranne qualche spot elettorale di poco conto. Ci sarebbe da denunciare che molti italiani in Europa nemmeno sanno di queste elezioni. Sembra assurdo ma è così. O se lo sanno non lo vivono con il giusto pathos. Allora viene normale pensare che finchè noi italiani all'estero siamo spot per il made in Italy, finchè compriamo e vestiamo italiano, finchè mandavamo i soldi in Italia, siamo stati considerati. Ma nessuno si è occupato di noi per queste elezioni. Per 20 anni i Patronati di sinistra hanno pilotato la vita degli italiani all'estero. Con quali risultati? La loro vita è forse migliorata grazie ad anni di vita nell'orbita della sinistra?. Se in tanti non hanno compreso che votare oggi significa poter cambiare il loro futuro allora vuol dire cheforse abbiamo fallito tutti. L'astensionismo è il pericolo maggiore. Lo spettro del non voto può essere il danno peggiore per gli italiani nel mondo. Perciò dico di esprimere la propria preferenza, per chi è ancora in tempo. Faccio un appello agli italiani d'Europa: vi chiedo, al di là del colore politico, di votare. E di votare l'uomo giusto. Ne va del vostro futuro. Insieme possiamo ancora farcela. Non sprechiamo questa grande occasione.

Voto estero, via SMS.

Voto estero, l'SMS pubblicitario entra nella campagna elettorale PDL di Antonella Rebuzzi e Salvatore Albelice.

"Al Senato, per il Popolo della Libertà nella Circoscrizione Europa, vota Antonella Rebuzzi. Alla Camera dei Deputati, per il Popolo della Libertà nella Circoscrizione Europa, vota Salvatore Albelice. Fai circolare questo messaggio". Questo l'SMS che nel pomeriggio di oggi ha raggiunto alcune migliaia di italiani all'estero elettori sulla ripartizione Europa. L'iniziativa è della capo lista al Senato del PDL, la Senatrice Antonella Rebuzzi, e del candidato alla Camera Salvatore Albelice. L'Ufficio elettorale dei candidati ha spiegato che la scelta deriva dalla volontà di raggiungere il maggior numero possibile di elettori, a cominciare da coloro che non sono fisicamente stati raggiunti dai vari incontri che i candidati hanno organizzato sull'Europa. "Puntiamo molto sul passaparola. E infatti abbiamo inviato i destinatari a girare il messaggio al maggior numero possibile di amici" dichiara la Senatrice Rebuzzi. Dalla Segreteria viene spiegato come la scelta sia in linea con la campagna elettorale condotta dai candidati, "la Senatrice crede molto nelle nuove tecnologie e nei nuovi media. Come sappiamo l'SMS è un canale di comunicazione oramai politica a tutti gli effetti e considerato di notevole importanza. Per tanto accanto al web e agli strumenti tradizionali Antonella Rebuzzi ha deciso di usare il cellulare". Da Basilea la Senatrice Rebuzzi sottolinea come la scelta rappresenti anche la volontà di dare un segnale preciso: "gli italiani all'estero hanno bisogno di essere soggetti protagonisti di un nuovo modo di comunicare e di fare campagna elettorale. Ci stiamo semplicemente adeguando alle tipologie di comunicazione elettorale della campagna nazionale".

MANIFESTAZIONE CENTRALE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE ALL'ESTERO PER IL POPOLO DELLE LIBERTA'

IL CANDIDATO PER IL PDL ALLA CAMERA NELLA CIRCOSCRIZIONE EUROPA, SALVATORE ALBELICE, PRENDE PARTE ALLA MANIFESTAZIONE CENTRALE DELLA CAMPAGNA ELETTORALE ALL'ESTERO PER IL POPOLO DELLE LIBERTA'.


Salvatore Albelice, candidato alla Camera per il PDL nella Circoscrizione Europa ha preso parte lo scorso 3 aprile all'appuntamento centrale della campagna elettorale del Popolo della Libertà in Belgio, un appuntamento che ha rappresentato anche una tappa fondamentale nel tour che i vari candidati hanno sostenuto negli ultimi giorni nei principali paesi del Vecchio Continente. Albelice che vive da 20 anni in Belgio e che quindi ha un rapporto privilegiato con la comunità italiana che vive in questo territorio non poteva mancare ad un evento del genere, decisivo sia nel percorso del partito che nel cammino personale che lo porta a cercare un posto a Roma come Deputato. Si è trattato come già detto di un momento chiave nella campagna del PDL, tenutosi nella sala riunioni della Fondazione Adenauer di Bruxelles. Hanno portato il loro caloroso saluto e il loro convinto sostegno al Popolo della Libertà anche Georges-Francis SEINGRY, Delegato dell'UMP francese, il partito di Sarkozy, per il Belgio, e Juan RODRIGUEZ-VILLA, Presidente del Partito Popolare di Spagna in Belgio. C'era naturalmente Tajani, Capogruppo di Forza Italia al Parlamento di Bruxelles. Tra i candidati oltre ad Albelice, anche Fantetti e Picchi. Numerose le domande a cui i partecipanti hanno risposto nel corso di un caldo faccia a faccia. Tanti i temi toccati sia a livello nazionale sia per quanto riguarda le piu strette problematiche degli italiani nel mondo. Così Albelice ha commentato la sua presenza: «Mi hanno invitato, sono stato lieto di esserci, non potevo di certo mancare. Oltre che un appuntamento importante per il PDL era anche un momento fondamentale per chi come me vive la realtà del Belgio e quindi ha voluto ancora una volta sollevare le problematiche del territorio dove vive e essere presente a stretto contatto con il suo elettorato. Per noi del PDL poi è stata una tappa chiave nel cammino che ci porta al voto». Albelice, ricordiamolo, è anche l'unico esponente di Forza Italia in Belgio candidato a queste elezioni, riveste ancora la carica di Presidente della Delegazione Azzurri nel Mondo Belgio e la sua presenza è stata fortemente voluta dai vertici del Popolo della Libertà per testimoniare con forza che la coalizione crede fermamente che queste elezioni possano rappresentare più che mai la svolta, anche per gli italiani nel mondo.

venerdì 4 aprile 2008

SALVATORE ALBELICE DIFENDE IL PRINCIPE EMANUELE FILIBERTO DAGLI ATTACCHI DELLA SINISTRA.

SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO PER IL PDL ALLA CAMERA NELLA CIRCOSCRIZIONE EUROPA, DIFENDE IL PRINCIPE EMANUELE FILIBERTO DAGLI ATTACCHI DELLA SINISTRA.

«DENUNCIO ANCORA UNA VOLTA LA CAMPAGNA DI DISINFORMAZIONE ATTUATA DALLA SINISTRA QUI IN BELGIO, DENUNCIO UNA INFORMAZIONE DI SINISTRA CHE METTE A REPENTAGLIO LA DEMOCRAZIA. GLI ATTACCHI GRATUITI ALL'ESPONENTE SAVOIA SONO ANCORA UNA VOLTA LA DIMOSTRAZIONE DI COME QUI IN BELGIO REGNI IL CAOS. L'ITALIA DEVE INTERVENIRE SU QUESTA CACCIA ALLE STREGHE»


«Ero presente anche io al dibattito elettorale di Charleroi, e onestamente mi meraviglio, resto stupito, di fronte al comunicato inviato oggi alla stampa da parte della Sinistra Belga che ha attaccato senza pietà il Candidato di Valori e Futuro, il Principe Emanuele Filiberto». Non capisco prima di tutto il perchè di una reazione così forte, addirittura gli esponenti della Sinistra quali Cassola, Corazzol, Carta e Gueci si sono detti indignati della presenza del Principe, lo hanno offeso su tutti i fronti. Quando invece Filiberto con umiltà ha tenuto fronte agli attacchi, non è mai scaduto nelle offese come stanno facendo gli altri adesso, ha conservato un equlibrio invidiabile che dovrebbe essere un esempio per tutti. Vado al sodo e dico che l'attacco all'esponente Savoia è un attacco nei confronti di tutto un sistema che non fa parte dei giochi della Sinistra. Un attacco che colpisce anche me e al quale non posso non rispondere perchè rappresenta l'esatto contrario di quanto sto dicendo da mesi per quanto riguarda lo spirito che dovrebbe regnare in questa campagna elettorale. Vorrei ancora una volta denunciare e mi rivolgo alla stampa italiana, alla stampa italiana cosiddetta di Centro Destra, che ignora quanto accade, la situazione di profonda disinformazione e antidemocrazia che regna qui in Belgio. Qui comandano i socialisti signori miei, ma i bene informati sappiano che i socialisti del Belgio sono come i comunisti, altro che socialisti europei. Se l'atteggiamento carico di odio, carico di tutto quello che non dovrebbe essere lo spirito politico, da parte dei candidati della sinistra italiana qui in Belgio non mi meraviglia, dall'altra parte chiedo finalmente alla stampa italiana, ai media di casa nostra, di intervenire. Non ne possiamo più. Da anni qui l'informazione è nelle mani della sinistra, lo dirò all'infinito. Berlusconi viene bersagliato, la vita per noi candidati ed esponenti di Centro Destra è diventata impossibile. Ci accusano di voler distruggere, mi dite per favore quali conquiste sociali la sinistra ha ottenuto qui in Belgio? Cosa ha fatto questa benedetta sinistra per i tanti connazionali che vivono qui? Ancora una volta siamo costretti a subire attacchi vergognosi. Vivo da 20 anni qui in Belgio e da 20 anni devo lottare contro un sistema ottuso e antidemocratico. Come si permettono i vari Cassola e compagnia di dire che la presenza del Principe ha creato malumore fra gli italiani? Non c'è niente di piu falso. E' forse che la presenza di Emanuele Filiberto è inaccettabile perchè rappresenta tutto l'opposto rispetto al loro credo. Di quali conquiste parlate? Di quale progresso andate vaneggiando? Qui siamo di fronte alla negazione totale della libertà. Mi rivolgo alla stampa italiana: a coloro che danni come Vittorio Feltri e lo stesso Belpietro portano avanti campagne dure contro chi a sinistra mette a repentaglio la democrazia. Vengano per favore qui in Belgio e si rendano conto di quello che sta succedendo. E' in atto una caccia alle streghe nei confronti del Centro Destra, c'è un clima da inquisizione. Ora se la prendono anche con l'esponente Savoia scaricandogli addosso offese a ripetizione. Avete perso totalmente la bussola amici della Sinistra, continuate a sporcarvi le mani attaccando gli avversari ma non siete in grado di mettere sul piatto programmi seri e concreti per i nostri italiani. Non è il caso che vi fate un sereno esame di coscienza?». Vorrei ringraziare anzi Emanuele Filiberto per la sua presenza costruttiva al dibattito di Charleroi, Non ho paura a dirlo. Non ho paura a difenderlo.

SALVATORE ALBELICE RICORDA KAROL WOJTYLA.

SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO PER IL PDL ALLA CAMERA DEI DEPUTATI NELLA CIRCOSCRIZIONE EUROPA, SI UNISCE AL RICORDO DI KAROL WOJTYLA.

Salvatore Albelice, candidato per il PDL nella Circoscrizione Europa alla Camera dei Deputati, invia il suo personale messaggio di commozione nell'unirsi al ricordo che l'Italia e il Mondo in questi giorni rivolgono a Papa Giovanni Paolo II, nel terzo anniversario della sua scomparsa. «Qualcosa in ognuno di noi, in quel tragico giorno del 2005, se n'è andato. Con la morte di Karol Wojtyla, papa degli uomini e della gente, è rimasto nelle nostre anime un vuoto incolmabile. Giovanni Paolo era il Pontefice della comprensione e del dialogo, il Pontefice che condannava gli estremismi, che fu capace di dimostrare al mondo che tutto è possibile attraverso la tolleranza. Credo che il suo insegnamento rimarrà indelebile per tutti e che la sua parola debba essere di esempio in particolare per le nuove generazioni. Wojtyla era anche il papa degli emigrati, il papa dei tanti italiani all'estero che hanno lasciato il nostro Paese e si sono rifatti una vita lontano da casa, e che attraverso il suo volto e la sua preghiera si sentivano più vicini alla madrepatria. Oggi come ieri, in queste elezioni politiche, il ricordo di Giovanni Paolo II dovrebbe per un attimo farci fermare e farci capire che tutto è effimero rispetto a quello che lui ha fatto. Tutto per un attimo dovrebbe passare in secondo piano. Tutti quindi dovremmo imparare attraverso di lui atteggiamenti come la moderazione, l'equilibrio, il rispetto verso gli altri, affinchè anche la politica torni finalmente ad essere uno strumento al servizio della gente».

RISPOSTA A MICHELONI E ALLA GARAVINI.

SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO PER IL PDL IN EUROPA, RISPONDE A MICHELONI E ALLA GARAVINI SULLA QUESTIONE DEI BROGLI E DELLA COMPRAVENDITA DEI PLICHI ELETTORALI.

«PENSO CHE LA SINISTRA NON ABBIA DAVVERO PIU' RITEGNO: DA SEMPRE ATTRAVERSO IL DOMINIO DEI PATRONATI IN EUROPA PRETENDONO DI GESTIRE LA VITA DEGLI ITALIANI ALL'ESTERO»

FINIAMOLA DI DIRE CHE SIAMO NOI CHE PILOTIAMO IL VOTO: DA SEMPRE E' LA SINISTRA AD AVERE UN RUOLO CHIAVE E A FAREPOLITICA ATTIVA ALL'ESTERO ANZICHE' PENSARE AI PROBLEMIDEGLI EMIGRATI.

Ci va giù duro e stavolta e il suo proverbiale savoir fair lo mette da parte. E' un Salvatore Albelice arrabbiato e profondamente amareggiato quello che risponde alle dichiarazioni rilasciate nei giorni scorsi alle agenzie da parte dei candidati del PD, Laura Garavini, e ClaudioMicheloni. Da una parte lei, uno dei volti nuovi del Partito di Veltroni all'estero, una emigrata della nuova generazione, che secondo Albelice ha il coraggio di dire, e non è poco, che coloro che denunciano i brogli e le compravendite dei plichi elettorali in Europa e in Germaniastanno in questo momento addirittura offendendo tutta la collettività italiana all'estero. Dall'altra parte il parlamentare uscente Micheloni che pensa ad una manovra, ad un complotto del Centro Destra, dal momento che propriosecondo Micheloni il PDL all'estero avrebbe finalmente compreso di dover perdere queste elezioni e userebbe l'arma fasulla dei brogli per provare a ribaltare la situazione. «Da un lato - dice il candidato del PDL Albelice - ero intenzionato a non rispondere affatto. Garavini e Micheloni con queste dichiarazioni si sono resi secondo me davvero ridicoli. Prima è arrivato l'attacco di Cassola direttamente rivolto a me con il quale sono stato accusato di seminare il panico e raccontare fandonie. A Cassola ho risposto in diretta anche alla tribuna elettorale diCharleroi. Poi ecco i comunicati "altisonanti" di Michelonie della Garavini. Lei, che si definisce una nuova italiana all'estero, lei cara Garavini, ha il coraggio di dire che in Germania non sta succedendo praticamente nulla e che addirittura l'articolo del settimanale Tempi è una pura invenzione? Che il giornalista in questione avrebbe inventato tutto? Poi ci aggiunge dell'altro, non contenta, sostiene che tutti coloro che stanno denunciando i brogli, stanno offendendo gli italiani all'estero. Non ho parole. Micheloni da par suo non è stato da meno. Eccolo ergersi a paladino della Sinistra e dire senza neanche pensarci su due volte che sono in atto manovre del Centro Destra per destabilizzare, manovre create ad arte da chi sa già diavere perso la campagna elettorale. Caro Micheloni noi delPDL non abbiamo la bacchetta magica e nemmeno la sfera dicristallo ma a quanto pare voi del Partito Democratico sì,e siete pure veggenti. Già sapete che state per vincere?Complimenti, allora dovremmo tutti ritirarci. Non c'ècontesa insomma. Davvero ridicolo Micheloni quando dice che noi del Popolo della Libertà abbiamo tessuto una rete di falsità e di inganno perchè timorosi di perdere. Non c'è dubbio che la fantasia non ti manca. Ma lasciami direla mia. Con che coraggio voi della sinistra parlate disincerità di programmi e di impegno per gli emigratiquando da oltre 20 anni in Europa, per non dire nel Mondo,con i vostri patronati gestite il potere e condizionate lavita degli italiani all'estero? Dobbiamo raccontare quelloche succede da anni solo con i Patronati Inca, quando ipensionati vengono condizionati nelle loro scelte anchequando c'era un semplice referendum? Cosa avete fatto inoltre 20 anni per questi nostri italiani? Pensate davvero diavere migliorato la loro vita, di averli ascoltati, diessere stati loro vicino nel modo migliore? E alloraperchè gli anziani di molti paesi come il Belgio vivono inpovertà o l'informazione è a un livello scadente oppurele scuole italiane sono carenti? Non ci dimentichiamo poi del grande potere delle Acli, e ditutti gli altri Patronati che anziche occuparsi di pensionied emigrazione fanno politica attiva a 360 gradi, unapolitica tutta incentrata a sinistra. Non ci dimentichiamocosa ha combinato il Cgie negli anni del Governo Prodi.Nel dicembre 2001 solo grazie all'impegno del MinistroTremaglia e dei suoi collaboratori si è arrivati aldiritto di voto degli italiani all'estero, una conquistadella quale non potete certo vantarvi. Adesso avete lafaccia di bronzo di dire che siamo noi che pilotiamo il votoquando invece voi da anni sapete come muovervi e cometessere le reti giuste per arrivare ai vostro scopo eportare alla vittoria i vostri uomini. I Comites d'Europa sguazzano nell'immobilismo, vedi tanto per citare un esempio quello di Bruxelles. Il CGIE da sempre è nelle vostre mani ed è diventato più che mai con Carozza un organo perfettamente inutile. Cosa altro posso dire? Solo che la voglia di parlare non vi è proprio passata. Non c'è dubbio.

giovedì 3 aprile 2008

ACCESA TRIBUNA POLITICA A CHARLEROI.

ACCESA TRIBUNA POLITICA A CHARLEROI (BELGIO): SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO PER IL PDL ALLA CAMERA IN EUROPA RISPONDE AGLI ATTACCHI DELLA SINISTRA.

CHARLEROI (Belgio) - Un dibattito politico acceso, dai toni forti, che ha toccato i temi caldi dell'emigrazione italiana in Europa. «Un confronto che come al solito non ha risparmiato attacchi pesanti e gratuiti nei confronti del Popolo delle Libertà e di Berlusconi che ancora una volta in Belgio vengono fatti oggetto di un vero e proprio tiro al bersaglio». Cosi Salvatore Albelice, candidato alla Camera per il PDL nella Circoscrizione Europa, commenta il confronto di ieri sera all'Auditorium del Ceme, a Charleroi, Belgio. Con lui c'erano il Principe Emanuele Filiberto per Valori e Futuro, Arnold Cassola Deputato uscente per la Sinistra Arcobaleno, Calogero Nicoletti dell'UDC e Salvatore Cacciatore del PSI. «Ad un certo punto - dice Albelice - è successo quello che mi aspettavo. Una sorta di fuoco incrociato nei miei confronti in quanto candidato del PDL. Certo ci sono stati anche momenti costruttivi, si è parlato di informazione, giovani, anziani, cultura, associazionismo, del diritto di voto stesso, poi però tutti i miei avversari si sono mossi come prevedevo, ovvero hanno cominciato ad attaccare Berlusconi. E' quello che si registra in Belgio da anni, perciò non mi meraviglio di nulla. E' quello che accade da tempo in un paese dove l'informazione, anzi la disinformazione, regna sovrana e dove la sinistra gestisce il potere. Vorrei però sottolineare come in una serata calda e comunque di confronto importante in vista delle elezioni si sia distinto positivamente come persona, per il suo grande equilibrio mostrato, il Principe Emanuele Filiberto. Certo abbiamo idee diverse - continua Albelice - ma come me lui ha badato molto al sodo fin ora in questa campagna elettorale, ha tenuto bassi i toni, ha evitato attacchi strumentali, inoltre ha mostrato una grande preparazione sugli argomenti trattati nonostante gli altri candidati abbiano una esperienza piu vasta di lui in politica. Dico solo che certe volte ci vuole umiltà e bisogna saper riconoscere i valori degli avversari anche quando la pensano diversamente da te. Anche questo è un modo sano di fare politica».

mercoledì 2 aprile 2008

SCANDALO BROGLI.

SCANDALO BROGLI: SALVATORE ALBELICE RISPONDE PER LE RIME AD ARNOLD CASSOLA.
LE DENUNCE SONO IN CORSO, SONO STATE INFORMATE LE AUTORITA' COMPETENTI E TUTTI I DIRETTIVI DEI PARTITI, COMPRESO IL VOSTRO. MA COME MAI CARO CASSOLA A PARLARE SIAMO SOLO NOI DEL POPOLO DELLE LIBERTA' ?

Salvatore Albelice, candidato per il PDL alla Camera dei Deputati nella Circoscrizione Europa, risponde ad Arnold Cassola sulla questione dei brogli e sullo scandalo che è scoppiato in Europa sulla compravendita dei plichi elettorali. Resto basito di fronte alle dichiarazioni di Cassola nei miei confronti. Cassola mi accusa di parlare a vuoto e di non badare ai fatti e cosa ancora più grave parla di presunti brogli, solo presunti. Come mai l'amico Cassola si scalda tanto quando in questo momento si parla di brogli? Il suo spirito cattolico per caso gli impone di non dire nulla anche quando regna il caos intorno a noi? Anche quando le irregolarità sono sotto gli occhi di tutti? Come mai visto che la vicenda è così grave a parlarne è solo il Popolo delle Libertà e a denunciare il fatto sono solo i candidati del Centro Destra? Fin ora ho visto apparire articoli sullo scandalo brogli solo su testate nazionali come Il Giornale. Perchè la sinistra non ne parla? Vorrei solo dire al signor Cassola che non mi conosce affatto, non è mia abitudine parlare a vuoto e lanciare dichiarazioni con il solo scopo di allarmare e scuotere l'opinione pubblica. Non sono un sensazionalista. Sono stato anzi il primo a dire in questa campagna elettorale che i toni andavano abbassati e che si doveva badare più al concreto, più ad una campagna costruttiva e positiva. Ho sempre detto che gli attacchi all'avversario servono a poco. Meglio spiegare alla gente perchè dovrebbero votare per noi anzichè limitarci a dire quanto sono negativi i nostri concorrenti. Ma forse gli amici della Sinistra Arcobaleno come Cassola hanno perso di vista il vero spirito dellapolitica. Per quanto riguarda lo scandalo dei brogli e la compravendita dei plichi qui non c'è niente di presunto. Ci sono fatti reali. Le autorità del Belgio e non solo sono già state informate dal sottoscritto, la denuncia èstata inoltrata a chi di dovere, inoltre Barbara Contini nei giorni scorsi ha provveduto ad informare il Presidente della Repubblica Napolitano su quanto sta accadendo chiedendo provvedimenti urgenti. A Cassola fa forse comodo ricordare e dire solo quello che vuole. Usare una vicenda che rischia di rovinare il voto degli italiani all'estero per screditare i suoi avversari. Quando invece in ballo c'è il futuro degli italiani nel mondo e non una corsa alle poltrone del Governo Italiano.

COMPRAVENDITA PLICHI ELETTORALI IN EUROPA.

COMPRAVENDITA PLICHI ELETTORALI IN EUROPA:
SALVATORE ALBELICE SCRIVE AL COMITATO DI PRESIDENZA DEL PDL E DENUNCIA L'ALLARME BROGLI.

Salvatore Albelice, candidato alla Camera per il PDL nella Circoscrizione Europa, lancia l'allarme brogli in Europa. In una lettera inviata nei giorni scorsi al Comitato di Presidenza del Popolo delle Libertà, Albelice denuncia lo scandalo che da giorni si sta verificando in paesi come Belgio, Francia e Germania. Furti all'interno delle cassette delle poste, tutto come due anni fa, anche quando i plichi, e non ci si spiega come, dovrebbero essere consegnati per raccomandata al legittimo destinatario. Tantissime le segnalazioni di elettori che infatti dichiarano di aver aperto le proprie buste "raccomandate" senza averle però mai firmate. Mistero dei misteri. Sotto accusa quindi anche i postini che lascerebbero nelle cassette le raccomandate anche quando il destinatario non è presente, senza quindipresentargli alcun avviso. Inoltre nei bar e nei centri di aggregazione italiana succede l'incredibile: una vera e propria compravendita delle buste. Da 5 euro in su. Un mercato nero gestito da malavitosi al quale Albelice chiede di porre fine con controlli severi da parte dei vertici del Partito. Albelice sottolinea in un video appello che qui vi proponiamo anche agli stessi cittadini italiani in Europa di intervenire. «Basta con la vendita dei plichi, fermiamo questo scempio. Non è possibile vendere il proprio Paese per 5 o 7 euro. E' per il nostro bene. Indipendentemente dachi voterete dovete infatti scegliere persone che avranno a cuore i vostri interessi, persone che danni si occupano dei problemi dell'emigrazione italiana all'estero e non persone che andranno al Governo solo per il proprio tornaconto. Scegliete solo chi da anni vive con voi e si batte per voi, ne va del vostro e del nostro futuro».
Ecco la video denuncia di Albelice che potete trovare su youtube al link:
http://www.youtube.com/watch?v=GZgHdBc57lE
Il video è anche presente sul sito di Albelice nella sezione VIDEO:
http://www.salvatorealbelice.eu/video.html

Ecco invece la lettera inviata al Comitato di Presidenza del Popolo delle Libertà.
Cari amici del Popolo delle Libertà,a pochi giorni dal voto in tutta Europa sta succedendo di nuovo quello che accadde due anni fa. Una situazione allarmante, che definire scabrosa è un eufemismo. Mi riferisco non solo ai temuti furti dei plichi elettorali direttamente nelle cassette delle poste ma anche ad una vera e propria compravendita delle schede, un mercato nero che rischia di condizionare l'esito finale del risultato politico. Da cittadino italiano in Belgio non posso non riconoscere che qui da noi le cose vanno leggermente meglio rispetto agli altri paesi della Circoscrizione Europa, vedi Francia e Germania, grazie soprattutto all'impegno dell'AmbasciatoreSandro Maria Siggia. I plichi infatti sono stati spediti il giorno 26 per raccomandata e vengono consegnati, o almeno dovrebbe essere cosi, direttamente nelle mani del destinatario. Spesso però può anche accadere, e c'è gente che l'ha osservato con i propri occhi, che i postinianzichè lasciare l'avviso quando il destinatario è assente mettono ugualmente la busta nella cassetta. Allora è facile, per chi è stato incaricato di prelevare i plichi, che sono molti grandi e riconoscibili perchè di colore bianco, prelevarli. In ogni Paese la situazione è diversa ma l'allarme è ugualmente alto. Raccontarlo, cari amici, fa male. Ma dobbiamo intervenire. Evitare che succeda quello che è successo due anni fa. Lo sappiamo bene che il Centro Destra non ha Patronati, a parte l'Enas. Il resto sono tutti di Centro Sinistra. Devo aggiungere altro? Insomma che fine hanno fatto i Comites e il Cgie. Non dovevano essere loro, in primo luogo, insieme ad ambasciate e consolati, a vigilare sulla regolarità del voto? Invece la politica, una politica di sinistra, ha finito con lo svilire il ruolo di queste istituzioni che vanno quindi riformate. Tra l'altro sono tra quelli che ritiene addirittura utile la cancellazione del CGIE. Ma vado avanti amici miei, non è finita qui. In Europa, in America Meridionale, in Australia, i brogli ci sono stati e rischiano di esserci. In ogni territorio c'è un metodo diverso. La finalità è la stessa. Pilotare il voto. Sappiamo bene quello che sta accadendo in Sudamerica con i misteriosi 120mila plichi stampati in più. Perciò ha ragione Cambiano, candidato dell'UDC in Europa per il Senato quando dice che molti si stanno già organizzando per manovrare la propria vittoria elettorale. Quello che dice Cambiano è la pura verità. In Europa c'è già una compravendita di plichi elettorali. La quota di una busta inizialmente era data erroneamente a 500 euro, sembra però che il prezzo sia da 5 in su. Insomma c'è un giro di malavitosi che come accadde nel 2006, quando non può prelevare i plichi dalle buste li compra direttamente dalle mani di chi li ha già ricevuti. 5 euro o di più? Questo non lo so, non posso quantificarlo, sono certo però che tutto questo è sotto i nostri occhi. Dobbiamo fare qualcosa. Se vogliamo davvero che l'Italia volti pagina dobbiamo impedire questo scempio. Non è giusto che il voto sia falsato in questa maniera. Insieme possiamo evitarlo. Ancora adesso amici siamo in tempo per organizzarci. Possiamo inviare persone a vigilare, osservatori incaricati direttamente, come è accaduto in altri Paesi di controllare la regolarità del voto. In fede, Salvatore AlbeliceCandidato per il PDL nella Circoscrizione Europa - Bruxelles.

LETTERA AGLI ITALIANI NEL MONDO.

SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO ALLA CAMERA PER IL PDL NELLA CIRCOSCRIZIONE EUROPA, SCRIVE UNA LETTERA AGLI ITALIANI NEL MONDO.

«A POCHI GIORNI DAL VOTO SAPPIATE SCEGLIERE DAVVERO CHI E' IN GRADO DI RAPPRESENTARE I VOSTRI INTERESSI. CHI DAVVERO DA ANNI SI BATTE PER VOI, CONOSCE I VOSTRI PROBLEMI E VIVE LA POLITICA COME UNO STRUMENTO AL SERVIZIO DEL CITTADINO E NON COME IL MEZZO PER GUADAGNARE FAMA E GLORIA»

Un appello ad un voto che necessariamente deve essere di qualità, un voto che deve premiare solo chi davvero è in grado di battersi per gli interessi della gente, del proprio elettorato, un voto che rappresenti una svolta per il futuro degli italiani nel mondo, un voto che punti finalmente all'uomo e non al simbolo. Un voto che va sfruttato nel migliore dei modi, che premi solo chi se lo merita. Idee concrete, progetti per il futuro, dialogo con le istituzioni, umiltà, desiderio di mettersi in gioco. Devono essere queste per Salvatore Albelice le caratteristiche del candidato ideale di questa seconda avventura alle urne per gli italiani d'Europa e delMondo. Il candidato alla Camera per il PDL nella Circoscrizione Europa non ha dubbi. E scrive una lettera agli italiani nel mondo, un coraggioso appello ad un voto che possa rappresentare per tutti la svolta. Le sue indicazioni mirano a tracciare una netta separazione, un solco fra chi realmente da anni conosce i problemi dei nostri emigrati, ne è per certi versi la memoria storica perchè vive quotidianamente accanto a loro e chi invece si sta improvvisando, in questi delicati giorni di campagna elettorale, come "il salvatore della patria di turno", ma che in realtà, se dovesse farcela ad essere eletto, penserà solo al proprio tornaconto personale. «La delusione è ancora cocente, dice Albelice, e mi riferisco al voto del 2006 all'estero. A parte qualcuno, e si contano davvero sulle dita di una sola mano, la prima esperienza dei deputati italiani eletti all'estero è da considerarsi fallimentare. E non credo di essere il solo a pensarlo. Ma davvero i nostri politici votati nelle Circoscrizioni Estere si sono battuti per gli interessi di noi cittadini italiani nel mondo? Volete farmi credere questo? A me sembra invece che la vittoria elettorale è stata per tanti l'occasione di acquistare fama e visibilità. Finendo con l'invischiarsi nei giochi della politica e svilendo il senso di una vittoria elettorale che doveva servire a ben altro. In tanti hanno fatto fortuna emigrando all'estero. E parlo dei tanti nuovi italiani che non hanno certo vissuto i problemi dei nostri primi emigrati. Tanto di cappello per le loro conquiste personali Però, dopo il successo professionale, perchè non provare la carta della politica si saranno detti in tanti? Perciò chiedo ai cittadini italiani della mia Circoscrizione, chiedo a voi ai cittadini italiani d'Europa, di valutare bene quello che state per fare perchè in ballo c'è il vostro futuro e quello dei vostri figli». Albelice attacca gli improvvisati di turno: «Non ho paura a dire che fra avvocati, imprenditori, medici, manager, se ne vedono oggi di tutti i colori. Qui non conta quanto gonfio è il tuo portafogli oppure quanto successo professionale hai ottenuto fin ora. Conta solo quello che si è in grado di fare per gli italiani all'estero. Contano le idee, conta lo spirito di sacrificio. Conta l'umiltà. Conta la voglia di riportare la politica ad un livello sano. Perciò non voglio parlare nè di simboli nè di partiti, nè lanciare accuse verso questo o l'altro sarebbe banale. Non è questa la politica che voglio fare se sarò eletto. Dico solo che l'elettore non è stupido ma allo stesso tempo non deve farsi abbagliare dal cosiddetto voto di scambio. Pensate bene a quello che fate, cari italiani nel mondo, e lo dico con il cuore in mano. Lo dico perchè sono uno di voi. Sarebbe facile fare quel nome o quell'altro, dire che quello è migliore dell'altro. Invece io mi limiterò a dire che finalmente potete essere artefici del vostro destino, potete scegliere chi davvero sarà in grado di rappresentarvi al Governo Italiano, chi punterà a dare sostegno ai giovani, chi aiuterà i tanti anziani in difficoltà in Europa, i nostri anziani, la nostra storia. E non parlo degli emigrati per fare un esempio di Lugano, quelli che stanno a due passi dall'Italia e che magari fanno i dirigenti d'azienda. Parlo, per citare il caso di paesi come Belgio e Germania dove ci sono ultra sessantenni con gravi problemi economici. Ecco il candidato ideale che voterete non deve essere un amico dei vostri amici, oppure un parente. Deve solo realmente avere le qualità per portare avanti i progetti che vi stanno a cuore. L'informazione, la lingua, la cultura, le scuole italiane, la riforma dei Consolati e delle Ambasciate. Al bando l'improvvisazione, al bando chi pensa che gli italiani all'estero possono essere usati ancora una volta come il mezzo per arrivare al Governo. Non siamo la cartina di tornasole di nessuno. Non deve essere così. Gli italiani all'estero, voi, siete il potenziale su cui puntare, il cuore pulsante della nostra Italia. Su di voi bisogna investire e in voi bisogna credere fermamente. Mai come adesso la politica centra ben poco. Chi vincerà queste elezioni dovrà rimboccarsi le maniche e dimostrarsi degno di voi, della vostra fiducia. Gli altri, quelli che non ce la faranno, comunque vada, dovranno rimanervi accanto. Non lasciarvi soli. Perchè chi davvero ha a cuore il vostro interesse è uno di voi e come tale non vi abbandonerà anche se non arriverà una poltrona alla Camera o in Senato.In ballo c'è il vostro futuro, questo voto è una carta importante. Non sprecatela.

Grazie.
SALVATORE ALBELICE CANDIDATO ALLA CAMERA PER IL PDL NELLA CIRCOSCRIZIONE EUROPA

martedì 1 aprile 2008

BROGLI ELETTORALI... VOTI COMPRATI IN EUROPA!!!

Nuovo intervento video di Salvatore Albelice sui presunti voti comprati in Europa!
http://www.salvatorealbelice.eu/video.html