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13 - 14 APRILE 2008 ... Rialzati Italia!

Cara Elettrice, caro Elettore, il 13 e 14 Aprile siamo chiamati nuovamente ad eleggere i nostri rappresentanti. Ancora una volta potremo far sentire la nostra voce sia per rappresentare le nostre istanze ma soprattutto per fornire quel grande contributo di esperienze, di conoscenze, di professionalità e di apertura culturale che abbiamo maturato nei tanti anni trascorsi da "Italiani all'estero". In questi due anni abbiamo lavorato e in futuro lavoreremo affinché l'Italia diventi sistema paese e torni ad essere protagonista nel Mondo. Le donne e gli uomini che da Italiani si distinguono nella vita sociale, culturale, professionale delle comunità che li ospitano devono sentirsi nuovamente protagonisti. Con il vostro voto si può dare nuovamente slancio all'Italia ma sopratutto, ai suoi artefici, gli Italiani.

venerdì 4 aprile 2008

SALVATORE ALBELICE RICORDA KAROL WOJTYLA.

SALVATORE ALBELICE, CANDIDATO PER IL PDL ALLA CAMERA DEI DEPUTATI NELLA CIRCOSCRIZIONE EUROPA, SI UNISCE AL RICORDO DI KAROL WOJTYLA.

Salvatore Albelice, candidato per il PDL nella Circoscrizione Europa alla Camera dei Deputati, invia il suo personale messaggio di commozione nell'unirsi al ricordo che l'Italia e il Mondo in questi giorni rivolgono a Papa Giovanni Paolo II, nel terzo anniversario della sua scomparsa. «Qualcosa in ognuno di noi, in quel tragico giorno del 2005, se n'è andato. Con la morte di Karol Wojtyla, papa degli uomini e della gente, è rimasto nelle nostre anime un vuoto incolmabile. Giovanni Paolo era il Pontefice della comprensione e del dialogo, il Pontefice che condannava gli estremismi, che fu capace di dimostrare al mondo che tutto è possibile attraverso la tolleranza. Credo che il suo insegnamento rimarrà indelebile per tutti e che la sua parola debba essere di esempio in particolare per le nuove generazioni. Wojtyla era anche il papa degli emigrati, il papa dei tanti italiani all'estero che hanno lasciato il nostro Paese e si sono rifatti una vita lontano da casa, e che attraverso il suo volto e la sua preghiera si sentivano più vicini alla madrepatria. Oggi come ieri, in queste elezioni politiche, il ricordo di Giovanni Paolo II dovrebbe per un attimo farci fermare e farci capire che tutto è effimero rispetto a quello che lui ha fatto. Tutto per un attimo dovrebbe passare in secondo piano. Tutti quindi dovremmo imparare attraverso di lui atteggiamenti come la moderazione, l'equilibrio, il rispetto verso gli altri, affinchè anche la politica torni finalmente ad essere uno strumento al servizio della gente».

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